-Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore (Death of Salesman,1949) tr. Gerardo Guerrieri, Einaudi,1979.
"-Linda: Almeno quelli, quando gli faceva comodo, quando era giovane e smerciava roba, lo vedevano con piacere. Ma gli amici di una volta, i vecchi clienti che nei momenti di magra facevano sempre scappare una commissione per lui, ormai sono morti o in pensione […] Adesso, tira giù le valigie dalla macchina, le rimette su, è morto. Adesso non cammina più: parla. Fa duemila chilometri, e quando arriva nessuno lo saluta più, nessuno lo conosce. E che succede nel cervello di un uomo che torna a casa da un viaggio di duemila chilometri, senza aver guadagnato un centesimo?", p. 44.
"-Biff: Mi facciano passare per quello che vogliono! Hanno canzonato papà per tanti anni, e sai perché? Perché noi non siamo fatti per questa città di forsennati! Dovremmo stare a spaccar legna in qualche bosco o... o a fare i muratori. Almeno un muratore può fischiare", p. 47
"-Willy (fermandolo): A uno che ha dedicato trentaquattro anni della sua vita a questa ditta, Howard, e adesso non sa dove trovare i soldi per pagare l'assicurazione! Non si può spremere un uomo coì, come un limone, e poi buttarlo nella spazzatura!", p. 64
"-Charley: Caro mio, quello che esiste al mondo è quello che vendi! Mi meraviglio di te, che vendi da cinquanta anni e non lo sai!
-Willy: Ma io ho sempre ragionato in un altro modo. Io ho pensato sempre che un uomo debba farsi benvolere, far colpo.
-Charley: Si, stai fresco a farti benvolere da tutti! Quando mai Rockefeller ha fatto colpo! Al bagno turco sembrava uno spazzino! Faceva colpo il suo portafogli, quello sì che faceva colpo!", p. 76.
"-Biff (in lacrime, vinto): Per amor di Dio, perché non mi lasci andare? Perché non prendi quei sogni bugiardi e non li bruci prima che succeda qualcosa?", p. 105.
"-Linda: Straordinario, cosa sapeva fare con quelle mani.
- Biff: Sbagliava i sogni. Quelli li sbagliava. Tutti!
- Happy (fa quasi per lanciarglisi contro): Lo dici tu!
-Charley (fermando il gesto e la risposta di Happy): Non calunniate quest'uomo. Tu non hai capito: Willy era un commesso viaggiatore. E se tu fai il commesso viaggiatore non vivi sulla terra […] Tu lavori così, per aria, aggrappato a un sorriso o al lucido che hai sulle scarpe. E quando nessuno ti sorride più, è la fine del mondo...", p. 110.
